La Pedagogia del Nido

Quando il bambino arriva all’Asilo Nido Buridani è la cosa più preziosa della famiglia! Il piccolo individuo che i genitori portano in braccio attende di essere guidato nella sua vita futura, deve poter liberamente crescere, svilupparsi e aver modo di mostrare i suoi talenti e qualità.

Qual è il compito degli educatori in questo particolare momento evolutivo?

L’ approccio pedagogico del Nido Buridani parte dal creare, con attenzione, dei ritmi adeguati al bambino, che lo accompagnino in tutto il suo percorso di crescita per il raggiungimento di un sano ed equilibrato sviluppo psico-fisico.
Ovviamente stiamo parlando dei ritmi di un bambino di 12/24 mesi, assolutamente diversi da quelli che gli stili di vita di oggi ci impongono dal mondo esterno. Necessità e bisogni forse poco adeguati alle vere necessità dell’essere umano, ci hanno abituati ad avere ritmi legati al consumismo, che ci porta a realizzare tutto presto, e subito. Tutto questo oggi è ben compreso e condiviso da giovani genitori, a volte manca solo la possibilità di fermarsi un attimo e pensare con tranquillità ai problemi quotidiani che i bambini portano. Ed è solo da questo pensare da soli o con le educatrici dell’Asilo Nido Buridani che arriva la soluzione.

I ritmi dei bambini all’interno dell’ Asilo Nido Buridani sono scanditi da piccole canzoni o filastrocche che li aiutano a ricordare in modo armonioso i vari momenti della giornata: il gioco, l’uscita, il pranzo, il sonno e i vari momenti dedicati all’igiene personale.

Così come la natura ha diverse modalità e tempi, anche le individualità umane si diversificano nella loro modalità di sviluppo. La Pedagogia dell’Asilo Nido Buridani prevede che pian piano vengono ampliate le autonomie personali nel rispetto dei ritmi di ognuno. Ad esempio il riporre le scarpe, mettersi le pantofole, appendere gli abiti, prendere il bavaglio, il cucchiaio, il bicchiere, trovare il proprio letto, le autonomie igieniche. Tutto questo nell’assoluto rispetto delle singole individualità.

Dunque sono assolutamente rispettati i tempi di apprendimento, fermo restando certe tappe obbligate che sono generali per le future capacità. L’ acquisizione dei sani ritmi di vita, potersi affidare con tranquillità all’adulto che si occupa del bambino, vivere in un ambiente sereno e ordinato senza suoni, colori invasivi; la possibilità di giocare con materiali naturali, vivere dei momenti all’aria aperta in modo creativo (sabbia, acqua, terra, foglie, sassi), indossare indumenti comodi e caldi, possibilmente non sintetici, privi di bretelle e cinture, sono azioni fondamentali per permettere l’acquisizione delle autonomie personali.

L’imitazione del “fare” dell’adulto e il gioco sono le “attività” principali del bambino. Saranno queste a firnare le sue capacità future.

E’ quindi fondamentale che l’adulto sia un modello sano da imitare. Per questo e per vari altri motivi, la televisione, il computer e i videogiochi sono nocivi alla formazione del futuro individuo.